Economia

L'economia del paese, un tempo interamente agricola o meglio vinicola, si è gradatamente trasformata in industriale, per lo più laniera, nel corso di questo secolo. L'arte della lavorazione della lana, in Lessona, è documentata risalire all'epoca romana dalla lapide del Sagario, per poi trasmettersi nel corso dei secoli. Nell'elenco dei drappieri di Biella del 1358 è ricordato un certo Ardizzonus de Lexona: indubbiamente uno dei più autorevoli antenati dei lanieri lessonesi conosciuti per i loro filati e tessuti in tutto il mondo. L'arte enologica da secoli produce nel nostro territorio un vino nobilissimo che si fregia dal 1976 della Denominazione di Origine Controllata. Purtroppo la produzione attuale è ridotta, secondo i dati del 1996, a circa 700 quintali pari a 480 ettolitri: 64000 bottiglie. Nei secoli trascorsi le vigne coprivano tutto il territorio del paese e il vino era il principale oggetto di esportazione verso Milano, Novara, Arona, Vercelli e in tutta la Provincia. Secondo il "Dizionario Geografico-Storico-Statistico-Commerciale degli Stati di sua Maestà il Re di Sardegna" del 1841: "... Se l'arte dell'enologo fosse in questo paese meglio conosciuta e praticata senza risparmio di cure e di spese, i vini di Lessona riuscirebbero di tale bontà da essere ricercati non meno di quelli della Borgogna."

Data di ultima modifica: 05/10/2022

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